Scuola Infanzia

La scuola dell’infanzia fa parte del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni ed è il primo gradino del percorso di istruzione, ha durata triennale, non è obbligatoria ed è aperta a tutte le bambine e i bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni.

Percorso di studio

Scuola Infanzia

Struttura didattica

Istituto

Cos'è

La scuola dell’infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento e mira ad assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto del ruolo educativo dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il nido e con la scuola primaria.

LE AULE

Le aule delle sezioni sono spaziose e funzionali. Lo spazio è organizzato in funzione dei bisogni dei bambini e in base al progetto educativo-didattico che si intende realizzare.
La progettazione e l'allestimento dell'ambiente avviene con il coinvolgimento diretto dei bambini. Lo spazio aula può comprendere i seguenti "angoli" attrezzati:

  • conversazione, ascolto, lettura;
  • gioco simbolico, travestimenti;
  • manipolazioni e costruzioni;
  • calendario presenze e incarichi;
  • giochi strutturati.

In tutte le scuole dell’Infanzia sono inoltre disponibili laboratori attrezzati per lo svolgimento di specifiche attività quali:

  • psicomotricità, globalità dei linguaggi;
  • Aula Teacch
  • pittura e attività di manipolazione;
  • lettura;
  • proiezioni, attività di informatica (aula LIM Dompè e Celebrini).


SPAZI PER IL GIOCO MOTORIO

Tutte le scuole dispongono di un giardino recintato e dotato di attrezzature di gioco: altalene, scivoli, sabbionaie.
Le scuole dispongono inoltre di saloni attrezzati per il gioco motorio.
La dotazione di arredi è adeguata in tutte le scuole e comprende tavolini, sedie, scaffali, espositori per libri, casellari per i disegni, armadietti, tappeti in materiale lavabile, tavoli per la manipolazione, piscina con le palline, divanetti per le letture. Nel tempo gli arredi vengono parzialmente sostituiti in caso di deterioramento o integrati con nuovi acquisti da parte del Comune, in base alle esigenze didattiche.

SUSSIDI E ATTREZZATURE DIDATTICHE

Tutte le scuole dispongono di sussidi didattici strutturati, giochi, sussidi audiovisivi, libri, etc…

Le sezioni dispongono inoltre di una propria dotazione di giochi, libri e sussidi didattici che vengono integrati in caso di necessità.

A cosa serve

DESCRITTORI PROFILI IN USCITA

I seguenti descrittori vogliono andare a delineare un profilo globale del bambino in uscita dalla scuola dell’infanzia dopo un percorso di tre anni in cui ha raggiunto traguardi di competenze attraverso abilità e conoscenze.

A tale proposito si individuano diversi livelli in modo da caratterizzare il bambino descrivendo le competenze raggiunte, parzialmente raggiunte o da rafforzare.

Area Relazionale

  • Relazione bambino/insegnanti

  • Relazione bambino/bambino

1-Il bambino nel corso dell’a. s. ha instaurato buone relazione con tutti, compagni ed adulti

2-Il bambino nel corso dell’a. s. ha instaurato buone relazioni con un gruppo ristretto di compagni

3-Il bambino nel corso dell’a. s. ha instaurato buone relazioni con un solo compagno

4-Il bambino nel corso dell’a. s. ha instaurato buone relazioni prevalentemente con un adulto di riferimento

  • Partecipazione alle attività

1-Il bambino interviene in modo pertinente e spontaneo apportando idee personali e originali

2-Il bambino interviene solo se sollecitato in modo pertinente e apportando un semplice contributo

3-Il bambino interviene in modo poco pertinente

4-Il bambino sa far emergere il proprio punto di vista senza monopolizzare e senza essere invadente

5-Il bambino sa ascoltare i contributi altrui ma deve essere aiutato ad esprimere il proprio pensiero

6- Il bambino fatica ad ascoltare le idee dei compagni e tende a imporre la propria idea

  • Rispetto delle regole comuni

1-Il bambino conosce e rispetta le regole in modo consapevole

2-Il bambino conosce e rispetta le regole solo se sollecitato

3-Il bambino rispetta solo le regole che condivide

4-Il bambino trasgredisce in modo consapevole le regole del vivere comune

5-Il bambino non è consapevole delle regole del vivere comune

  • Scoperta dell’altro da sé e dei suoi bisogni

1-Il bambino accetta di lavorare, giocare e dare la mano a qualunque compagno

2-Il bambino accetta di lavorare, giocare e dare la mano solo a qualche compagno

3-Il bambino affronta con il dialogo i conflitti in modo costruttivo

4-Il bambino affrontare il conflitto con l’altro in modalità egocentrica (pianto, fuga, uso del corpo in modo inappropriato) e va aiutato a mediare

5-Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con tutti/con pochi compagni/con uno solo

6- Il bambino gioca in modo solitario

7-Il bambino condivide spontaneamente giochi e materiali

Area dell'Autonomia

  • Gestione di sé

1-il bambino è in grado di adempiere da solo alle routine (bagno, vestizione/svestizione, mangiare)

2-il bambino è in grado di adempiere da solo alle routine solo se sollecitato

3-il bambino è in grado di adempiere da solo alle routine solo per imitazione

4-il bambino ha bisogno dell’intervento dell’adulto nel portare a termine le azioni per adempiere alle routine

5-il bambino non sa adempiere da solo alle routine nonostante l’intervento dell’adulto

  • Cura e uso del materiale

1-il bambino ha cura del materiale proprio e altrui e sa utilizzarlo correttamente

2- il bambino ha cura del materiale ma non ne conosce la corretta funzionalità

3-il bambino ha poca cura del materiale

4-il bambino non riconosce il proprio materiale e la sua funzionalità

  • Gestione del materiale e dell’ambiente

1-Il bambino è attento a non sprecare cibo e materiale

2-Il bambino va richiamato a non sprecare cibo e materiale

3-Il bambino riordina in modo spontaneo le proprie cose e l’ambiente

4-Il bambino riordina le proprie cose e l’ambiente solo se richiamato individualmente

Area Motoria

  • Conoscenza dello schema corporeo

1-il bambino ha interiorizzato il proprio schema corporeo e sa nominare le varie parti che lo compongono

2- il bambino ha interiorizzato il proprio schema corporeo ma non nomina le varie parti che lo compongono

3-il bambino dimostra di non conoscere il proprio schema corporeo e le parti che lo compongono

  • Coordinazione

1-il bambino mostra coordinazione e armonia nei movimenti

2-il bambino mostra rigidità nei movimenti

  • Padronanza dello spazio

1-il bambino occupa tutto lo spazio in modo costruttivo quando è in movimento

2-Il bambino occupa tutto lo spazio in modo non adeguato (travolge i giochi o i compagni, passa da un gioco all’altro,…)

2- il bambino occupa tutto lo spazio quando è in movimento solo se sollecitato

3-il bambino tende ad occupare solo un angolo dello spazio

  • Motricità fine (impugnatura del pennarello, delle posate, utilizzo corretto delle forbici)

1-Il bambino dimostra una buona capacità della motricità fine

2- Il bambino dimostra una capacità di motricità fine in evoluzione

  • Lateralizzazione

La lateralizzazione è dx/sin

Area Cognitiva

  • Il gioco

1-Il bambino predilige il gioco…. ( simbolico, motorio, grafico-manipolativo, giochi da tavolo)

2- Il bambino sa organizzarsi nel gioco con ruolo di leader/gregario/osservatore

3-Il bambino sa giocare in modo costruttivo e creativo

4-Il bambino ha difficoltà a organizzarsi nel gioco (gira a vuoto, disturba,…)

  • Partecipazione alle attività

1-Il bambino partecipa alle attività scolastiche in modo spontaneo e con interesse

2- Il bambino partecipa con interesse solo ad alcune attività

3- Il bambino partecipa alle attività in modo dispersivo

4- Il bambino partecipa poco alle attività scolastiche

5- Il bambino deve essere sollecitato a partecipare

  • Comprensione della consegna

1-Il bambino comprende le consegne e le esegue in modo autonomo

2-Il bambino comprende semplici consegne e le esegue senza aiuto (o con l’aiuto di un compagno)

3-Il bambino comprende le consegne con difficoltà necessita di essere aiutato nell’esecuzione

4-Si sono rilevati progressi nella comprensione e nell’esecuzione dei compiti

  • Memorizzazione dei contenuti

1-Il bambino memorizza facilmente i contenuti

2-Il bambino ha difficoltà a memorizzare i contenuti

  • Saper fare ipotesi e collegamenti

1-il bambino sa fare ipotesi e collegamenti autonomamente

2-Il bambino sa fare ipotesi e collegamenti solo se aiutato

  • Modalità di apprendimento

1-Il bambino apprende in modo intuitivo e creativo

2-Il bambino apprende in modo riflessivo e personale

3-Il bambino apprende in modo semplice e lineare

4-Il bambino apprende in modo frammentario

5-Si sono rilevati progressi nel processo di apprendimento

  • Il livello di conoscenza numerico è buono adeguato/ sa quantificare gli oggetti.

Area della Comunicazione

  • Modalità di comunicazione:

- a livello verbale

- a livello grafico

- gestuale/corporea

  • Esprimere i propri bisogni

1-il bambino sa esprimere i propri bisogni

2-il bambino sa esprimere i propri bisogni solo se sollecitato

3-il bambino fa fatica ad esprimere i propri bisogni

4-il bambino non esprime i propri bisogni

  • Comunicare con adulti e bambini

1-il bambino comunica con tutti, adulti e bambini

2-il bambino comunica solo con gli adulti

3-il bambino comunica esclusivamente con un adulto di riferimento

4-il bambino comunica solo con i bambini

5-il bambino comunica solo con un gruppo ristretto di bambini

6-il bambino comunica con un solo bambino

  • Esprimersi verbalmente

1-il bambino si esprime verbalmente in modo corretto (specificare l’origine del bambino e se sa parlare più lingue)

2- il bambino si esprime verbalmente in modo poco corretto

3-il bambino ha difficoltà nella pronuncia di alcuni fonemi (r/s/v….)

4-il bambino non comunica a livello verbale

  • Ascoltare

1-il bambino ascolta con attenzione semplici racconti

2-il bambino non ascolta con attenzione semplici racconti

3-il bambino ascolta e comprende con attenzione semplici racconti

  • Patrimonio semantico

1-il patrimonio semantico è adeguato all’età

2-il patrimonio semantico è poco adeguato all’età

3- il patrimonio semantico non è adeguato all’età

  • Rappresentazione grafica

1-il bambino sa rappresentare graficamente in modo dettagliato e preciso

2-il bambino sa rappresentare graficamente senza aggiunta di particolari

3-il bambino ha difficoltà a rappresentare graficamente

4-il bambino partecipa con entusiasmo all’attività grafica

5-il bambino non è interessato alla rappresentazione grafica

6-il bambino si rifiuta di rappresentare graficamente.

Il bambino dimostra particolare interesse per ... (tipi di giochi, attività extra-scolastiche, passioni particolari, esperienze vissute,…)

Il livello di letto-scrittura è ... (1. presillabico / 2. sillabico / 3. sillabico-alfabetico / 4. alfabetico) e possiede buone capacità fonologiche

Come si fa

AMBITI PROGETTUALI E SCELTE METODOLOGICHE

In accordo con le Nuove Indicazioni Nazionali 2012 e successive integrazioni del 2018, le scuole dell’infanzia del nostro Istituto si presentano come contesti di relazione, di cura e di apprendimento, in cui il gioco, l’esplorazione e la ricerca sono i punti cardine attorno a cui ruota tutta la vita scolastica. Ecco allora che la progettazione nella scuola dell’infanzia non è altro che pensare e ripensare costantemente i contesti, allestirli in modo flessibile ed aperto, cosicché possano sollecitare la curiosità del bambino per accompagnarlo nella costruzione di nuovi saperi.

ATTIVITÀ DIDATTICO-EDUCATIVE

  • Globalità dei linguaggi
  • Sostegno linguistico
  • Psicomotricità
  • Espressività (attività grafico-pittoriche e plastico-manipolative)
  • Lettura e Atelier fiabe
  • Musica
  • Educazione religiosa
  • Orto e giardinaggio
  • Le feste
  • Le uscite didattiche

EDUCAZIONE AI VALORI E EDUCAZIONE CIVICA
La scuola dell'infanzia educa costantemente ai valori dell'uomo a partire da quelli più semplici: il rispetto reciproco, il rispetto per gli ambienti, l'attenzione e la cura per il proprio e l'altrui materiale, per arrivare a quelli più complessi quali l’incontro tra le culture e le diverse abilità. Tali valori, che sfociano poi in comportamenti agiti, non sono
innati, ma necessitano di un processo formativo intenzionale e sistematico: ecco che l'insegnante si pone come facilitatore dei processi di avvicinamento del bambino agli elementi fondanti della vita di relazione nella pratica educativa quotidiana. La cittadinanza attiva viene sviluppata attraverso percorsi specifici e attività trasversali.

ATTIVITÀ DI ROUTINE
Queste attività sono di importanza cruciale: come dice il nome stesso, i vari momenti si ripetono, fanno parte della quotidianità, danno dei punti di riferimento, scandiscono la giornata scolastica rafforzando così l’autonomia, la sicurezza e la fiducia in ogni bambino. Costituiscono attività di routine:

  • il momento del riordino
  • il momento dei servizi igienici
  • il momento del circle-time
  • il momento del pranzo
  • il rilassamento e il riposo pomeridiano

CAMPI DI ESPERIENZA
Tenuto conto di tali finalità i docenti progettano percorsi di apprendimento sulla base delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, le quali tracciano linee di lavoro e definiscono traguardi formativi per lo sviluppo delle competenze enunciati nei “campi di esperienza”.
I diversi campi d’esperienza concorrono alla maturazione e allo sviluppo di tutte le dimensioni della personalità di ciascun bambino.

  • IL SE' E L'ALTRO
  • IL CORPO IN MOVIMENTO
  • LINGUAGGI, CREATIVITA', ESPRESSIONE
  • DISCORSI E LE PAROLE
  • LA CONOSCENZA DEL MONDO

Email

cnic86500n@istruzione.it

Telefono

017260321

Info

Per iscrivere il proprio figlio alla scuola dell'infanzia è necessario accedere al sito del proprio comune d'appartenenza.