EX ALLIEVI
INCONTRO CON IL POETA BIAGIO BARBERO
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INTERVISTA A WALTER LAMBERTI , Direttore del settimanale: "LA FEDELTA'"
Beh, innanzitutto, per cortesia non chiamatemi signor Lamberti, ma semplicemente Walter, delresto siamo compagni di scuola perché tutti siamo legati dall’esperienza scolastica alla “Luigi Einaudi”. Diciamo che sono un 1. Quali ricordi hai del periodo trascorso in questa scuola? Ricordi molto belli. È stato un bellissimo periodo in cui scuola e gioco a volte si fondevano insieme. Perché giocando s’impara... Ricordo che a volte prima di andare a scuola si passava a prendere la merenda in una piccola panetteria che c’era all’angolo con via Cesare Battisti (poi quell’edificio è stato abbattuto e ora c’è un palazzo). E ricordo con affetto e riconoscenza i miei insegnanti e in particolar modo il mio maestro. 2. Quali erano le tue materie preferite? A dire il vero non sono mai stato molto portato per i numeri e la matematica. Preferivo disegnare, scrivere e far volare la fantasia. E poi mi incuriosiva la storia. Facendo volare la fantasia e l’immaginazione si possono rivivere eventi importanti e personaggi che hanno segnato la storia. È entusiasmante, come leggere un libro di avventura. 3. Può raccontarci un aneddoto divertente e/o spiacevole che ti è accaduto alle elementari? Anni fa quando sono diventato direttore de La Fedeltà, tra i primi articoli di fondo (quelle riflessioni che ci sono in prima pagina) ne ho scritto uno sulla scuola in occasione dell’inizio dell’anno scolastico. 4. Quando frequentavi questa scuola, avevi già desiderio di lavorare nel settore del giornalismo? Non avevo ancora idea di ciò che la vita 5. Quali emozioni hai provato nel ritornare qui? Ha notato delle differenze con la scuola di allora? È un’emozione grande tornare tra le mura della scuola. In questi anni è capitato qualche volta ed è sempre stato piacevole. Ci sono ricordi che sono legati ad immagini, a profumi o sapori (pensate a qualche piatto che vi cucina la nonna o ad un profumo che vi ricorda una vacanza o un posto che avete visitato). Rivedere questa scuola – anche se nel frattempo alcune cose sono cambiate - mi riporta 6. Di che cosa si occupa adesso? Le piace il suo lavoro? Il lavoro di giornalista mi occupa gran parte del tempo, ma continuo a coltivare la passione per il teatro e la musica. E poi amo la natura e nelle poche ore libere mi diletto nel giardinaggio. Sono fortunato perché amo il mio lavoro, è una passione, e quindi anche se a volte può essere pesante, è sempre interessante e coinvolgente. 7. Ha mantenuto dei contatti con i compagni e l’ insegnante ? Con alcuni di loro sì, Fossano non è una grande città. Ed è bello rivedersi adulti e pensare di essere cresciuti insieme. 8. Le piacerebbe tornare bambino? Credo che ogni età della vita abbia i suoi lati positivi e negativi e che ogni momento vada vissuto in modo pieno. Essere bambini significa essere più spensierati, ma è anche un periodo molto intenso della vita in cui ci si forma per diventare adulti. Penso che sia importante continuare a “coltivare il bambino che c’è in noi” anche quando si è grandi, e cioè continuare a stupirsi del mondo, 9. Gli insegnamenti appresi alle elementari sono serviti alla sua crescita ? Assolutamente sì. Così come nelle altre fasi della formazione scolastica. Gli anni delle elementari sono alla base. Ecco perché dovete sfruttarli il più possibile, facendovi accompagnare nella crescita 10. Quante persone lavorano alla Fedeltà? In redazione siamo una dozzina di colleghi tra giornalisti, grafici e segreteria. E poi ci sono tanti collaboratori che ci forniscono le notizie dal territorio (Fossano e i comuni che la circondando). La forza del nostro giornale è il legame con il territorio. 11. Chi ha fondato la Fedeltà? Perché si chiama così? È una domanda che mi viene fatta spesso quando i ragazzi delle scuole vengono in visita alla redazione. Il nome La Fedeltà (che risale al lontano 1898) era stato scelto dal vescovo di Fossano perché nasceva come giornale della Diocesi, ma fin da subito si è occupato più in generale della vita di questa città e del suo |
INTERVISTA A RAFFAELE MORRA, Ballerino della compagnia: "LES BALLETS TROCKADERO
Possiamo darti del tu? Certamente , potete darci del TU , siamo tutti alunni di questa scuola … Quanto tempo dedichi agli allenamenti? Dedico molte ore all’ allenamento; di solito per 8 ore al giorno , a volte 10, a volte 6 a seconda della data dello spettacolo. Com’ è iniziata la tua passione?Perché haì scelto di diventare ballerino? Da bambino avevi già la passione per la danza? La mia passione per la danza è nata fin da quando ero bambino ; ricordo che quando la maestra mi chiese di presentarmi con un disegno , io mi disegnai con una gamba alzata come se stessi ballando ! La tua disciplina, cosa ti ha insegnato? La mia disciplina ,la danza, mi ha insegnato l’ importanza del gioco di squadra, dell’essere uniti per un obiettivo comune : trasmettere qualcosa di bello al pubblico. Nella tua disciplina a chi ti ispiri? Mi ispiro ai grandi ballerini e a molte altre persone che ho conosciuto ; anche ai miei primi maestri di danza che con la loro passione mi hanno trasmesso l’ amore per la danza . Quali emozioni hai provato quando ti sei esibito nel primo spettacolo? Il primo balletto mi ha suscitato una grande emozione : quando si sale sul palco si ha sempre un po’ di timore , poi però ti rendi conto di esserti preparato molto per quel momento e allora tutto passa e mi diverto anche. Ti emozioni ancora prima di affrontare uno spettacolo? Oggi, a distanza di anni ,mi emoziono ancora: ogni spettacolo porta gente nuova e si provano sempre tante sensazioni . Ti sembra cambiata la scuola? Si, per me questa scuola è cambiata molto e in meglio .Questo salone ad esempio , non c’era !Stamattina entrando mi sono emozionato! E’ successo che abbia mai dimenticato un pezzo di coreografia? No,non ho mai dimenticato una coreografia, ma ho rischiato di rompere il naso per una ballerina che non si ricordava più cosa doveva fare. Una volta sono entrato in ritardo sul palcoscenico! Vi siete mai incontrati prima di oggi? Io e Valentina, prima d’oggi, non ci siamo mai incontrati. La scuola elementare quali insegnamenti ti ha lasciato? La scuola elementare mi ha lasciato delle buone basi per gli studi successivi e mi ha insegnato a condividere e a convivere con gli altri. Inoltre, la mia maestra mi ha insegnato il rispetto per gli adulti e il suo sapere mi ha dato tanto . Si chiamava M. Blengino. Qual’era la tua materia preferita? La mia materia preferita era matematica. E’ importante durante lo spettacolo il supporto del pubblico? Il supporto del pubblico è molto importante , ti carica e ti fa capire se quello che stai facendo piace, oppure no. Hai un oggetto scaramantico o un gesto portafortuna? Pensandoci bene, mi accorgo che probabilmente ho tanti oggetti che porto sempre con me, che di fatto non servono a nulla, ma sono un po’ dei portafortuna. Quali regole devi rispettare? Sono sempre in giro per il mondo , la mia casa è la mia valigia ed è difficile per me poter mangiare bene essendo quasi sempre in hotel : cerco di mangiare poco e sano. Chi è il tuo maggior tifoso? I miei maggiori tifosi sono sicuramente i miei genitori che hanno fatto tanti sacrifici per aiutarmi a realizzare il sogno di diventare un ballerino professionista. Inoltre , per scaricare la tensione prima di entrare in scena , faccio un verso , simile a quello dei cavalli quando sbuffano. Hai vissuto momenti di crisi? Ho vissuto tanti momenti di crisi, causati spesso da persone che mi hanno messo Come si chiama la compagnia di danza a cui appartieni? La mia compagnia di danza si chiama : LES BALLETS TROCKADERO de Quale sarà il prossimo spettacolo a cui parteciperai e che ruolo avrai? Il prossimo spettacolo sarà un galà dove danzeranno molti ballerini di compagnie diverse e si svolgerà in Germania , a giugno. Farete qualche spettacolo a Fossano? A Fossano non è possibile , per noi danzare, perché non c’è un teatro sufficientemente grande, ma prossimamente ci esibiremo a Torino . Riusciresti a rinunciare alla vostra passione? Non riuscirò mai a rinunciare alla mia passione ; probabilmente , quando non avrò più l’ età per fare il ballerino farò l’ insegnante di danza. |
INTERVISTA A VALENTINA RIVOIRA, Atleta dell'associazione "POLISPORTIVA PASSO"
Possiamo darti del tu? 1. Si , datemi pure del “ tu “. Mi presento: mi chiamo Valentina e sono da 4 anni atleta di handbike , uno sport che si 2. Quanto tempo dedichi agli allenamenti? Mi alleno circa 10 / 12 ore alla settimana. Le mie gare durano circa un’ora e 3. Com’ è iniziata la tua passione? Ho conosciuto l’ handbike grazie ad un altro atleta fossanese: Sergio Anfossi . 4. La tua disciplina, cosa ti ha insegnato? Sia l’handbike che la pallavolo mi 5. Nella tua disciplina a chi ti ispiri? Mi ispiro a molti atleti come ad esempio Alex Zanardi e Francesca Porcellato. 6.Come ti sei sentita quando haì vinto la prima Maglia Rosa al Giro d’ Italia ? Da quanti anni sei in maglia rosa? Il giro d’ Italia è una gara molto emozionante e sono stata in maglia rosa nell’ anno 2014 -2015. 7. Quali emozioni ha provato quando ti sei esibita nella prima gara? La mia prima gara si è svolta nel circuito 8.Ti emozioni ancora prima di affrontare gare? Mi emoziono sempre ,ma cerco di non innervosirmi e mi concentro per 9. Ti sembra cambiata la scuola? Ho trovato questa scuola cambiata : quando venivo qui l’ala nuova non 10. Vi siete mai incontrati prima di oggi? Prima, io e Raffaele , non ci 11. La scuola elementare quali insegnamenti ti ha lasciato? La scuola mi ha insegnato a vivere con altre persone : le mie maestre erano I. Tommasini ,R. Modesti e B. Bergese. 12. Qual era la tua materia preferita? La mia materia preferita era la matematica . 13. E’ importante durante la gara il supporto del pubblico? Il supporto del pubblico è molto importante , ad esempio, quando c’è la gara di Bardonecchia che ha una salita molto 14. Chi è il tuo maggior tifoso? I miei maggior tifosi sono la mia famiglia 15. Parteciperai alle prossime Paralimpiadi di Rio? Non parteciperò alle Paralimpiadi di Rio. 16. Avete un oggetto scaramantico o un gesto portafortuna? Non ho gesti o oggetti scaramantici , 17. Quali regole devi rispettare? Nell’ alimentazione non devo seguire regole restrittive . Cerco di mangiare in modo equilibrato e la sera prima della gara, mangio la pasta in bianco , una bistecca e della verdura. 18. Hai vissuto momenti di crisi? Ho vissuto molti momenti di crisi ; al termine della gara , a volte , mi demoralizzo , perché penso che avrei potuto fare meglio. 19. Come si chiama l’associazione sportiva a cui appartieni? La mia associazione sportiva è di Cuneo 20. Quale sarà la prossima gara a cui parteciperai? La prossima sarà una gara, in linea, a Polesine Parmense . 21. Farai qualche gara a Fossano? A Fossano gareggeremo il 9 luglio …..Venite a fare il tifo!! 22. Riuscireste a rinunciare alla vostra passione? Io sto ancora costruendo la mia carriera sportiva e spero di poterlo ancora fare |